Note biografiche

GIANFRANCO FUGAZZA nasce a Crema il 27 Aprile 1939, dove tuttora risiede, affascinato dalla cittadina più dolce d'Italia. Inizia l'attività lavorativa ancora bambino, dopo i forti ricordi della guerra appena conclusa, per cause di forza maggiore. Ma la cultura, la passione per la matematica, la geometria, il disegno lo spingono a frequentare dopo dure giornate di lavoro le scuole serali per ottenere la licenza media. La ottiene con ottimi profitti, e viene più volte premiato per la precisione assoluta dei suoi disegni tecnici ancora esposti nella sua casa dopo cinquant'anni. Nei ritagli di tempo si dedica all'altra sua grande passione: la bicicletta. Chilometri e chilometri percorsi in sella alla sua due ruote nel nord Italia, soprattutto tra le montagne per trovare equilibrio e il piacere di contemplare i paesaggi in tranquillità.
L'ARTE lo accompagna da sempre nel cammino della vita, ma gli impegni del lavoro di muratore, della famiglia, dei figli, lo costringono per circa un trentennio ad abbandonare matite, pennelli e colori fino all'età della meritata pensione. La figlia maggiore nel frattempo si sposa e con grande felicità rende NONNO GIANFRANCO per la prima volta. Ecco il primo stimolo per riprendere l'attività della pittura, con quadri raffiguranti i personaggi dei cartoni animati per il nipote, e molti altri di vario genere.
Nel tempo libero continua a percorrere migliaia di chilometri con la sua fedele bicicletta, ma il 22 Gennaio 2008 questa lo "tradisce": a causa di una banale caduta è costretto a subire due delicati interventi chirurgici e a restare circa duecento giorni in ospedale. E' proprio in tale circostanza che nasce l'idea di una nuova ARTE DELLE BARCHETTE DI CARTA COLORATE, tutte rigorosamente costruite a mano e collocate nelle figure geometriche da lui ideate. Oltre ad ammazzare il tempo in ospedale, l'ARTE si fa sempre più spessa e l'ARTISTA che c'è in lui elabora i capolavori coi quali inizia a "girare" il territorio cremasco. In mostre e feste egli espone i suoi quadri ampiamente apprezzati nella loro unicità: una ESPLOSIONE DI COLORI.